« Quella che sto per raccontare è la storia di uomini e donne che non si trovano mai… Anche se si cercano… Amori Sfigati forever. »
Studenti zeneisi e non, a me gli occhi!

Belli o brutti, rosa o azzurri, alti o bassi, alieni o umani, simpatici o antipatici, intelligenti o abelinati, non importa: nonostante le differenze siamo tutti accomunati da qualcosa. Possono essere gli esami rimasti indietro, le corse dell’ultimo minuto per arrivare in tempo a lezione, le crisi di panico per la tesi – che poi, tesi? Cos’è? Si mangia? –, gli aperitivi molesti con gli amici, i libri introvabili, i professori bizzarri, e chi più ne ha più ne metta. Ma apriamo una simpatica parentesi: avete presente i famigerati amori sfigati? Non siate timidi, ammettetelo: quasi tutti hanno avuto qualche storia dal finale tutt’altro che lieto anche nel corso degli anni dell’università – per lo più storie in cui la sfiga difficilmente ha mancato di far sentire la sua presenza. Anche se sul momento si è stati male, pensandoci a posteriori quel che colpisce di più è l’assurdità di queste storie, che dopo un po’ di tempo fanno tutte sorridere – anzi, in molti casi il divertimento è proprio assicurato. E anche l’imbarazzo. Innegabile.
Ma arriviamo al dunque.
Una mostra amabilmente sfigata
Vi starete chiedendo perché abbia imbastito tutto questo discorso. Potrà sembrarvi strano, ma c’è un motivo nobilissimo – e volendo anche un po’ goliardico. Non basta essere fuori sede, fuori corso, chiusi fuori di casa perché la mattina si è usciti senza chiavi, fuori dalla grazia di Dio: anche nelle questioni di cuore siete quasi sempre fuori dal raggio d’azione della dea bendata. E questo accanimento – decisamente poco terapeutico – da fuori sembra divertente, esilarante, quasi tragicomico direi.
Se nell’attesa del principe azzurro – non so quale sia il corrispettivo femminile, quindi per par condicio mi limiterò a parlare di principessa rosa – volete esorcizzare un po’ tutta questa malasorte amorosa con una sana risata, non potete assolutamente perdervi la mostra A ama B che ama C che ama D di Chiara Rapaccini. Dal 5 aprile al 12 maggio lei e i suoi sarcastici disegni degli Amori Sfigati fanno tappa alla Galleria Il Vicolo di Salita Pollaiuoli. E fidatevi di me: le risate sono assicurate.

Dalle sagaci vignette alle statuine ai semplici bozzetti, con la sua arte RAP ci accompagna attraverso un vero e proprio percorso di demistificazione dell’amore, in cui il sentimento più nobile di tutti – almeno così dicono – viene sarcasticamente decostruito, fino a mostrare la parte più irrazionale di sé. Ebbene sì. Mi dispiace ragazzi, ma qualcuno ve lo deve pur dire: quando siete innamorati sembrate proprio stupidi – nel senso simpatico del termine, chiaramente. E alla fine è proprio questo il bello. Perché ammettiamolo: in fondo senza quegli atteggiamenti farfalloni, mielosi, di cui sicuramente vi pentirete non appena l’infatuazione sarà passata – non mentite a voi stessi, sapete che è così – questo sarebbe sicuramente un mondo peggiore per noi sarcastici. E anche per voi.

E allora forza e coraggio belinoni, cosa state aspettando? La mostra è gratuita, non avete manco la scusa delle palanche – e quella della pigrizia non è accettata. Questa volta vi tocca. Non fatevi pregare: ne vale davvero la pena.

NB: tranquilli innamorati sfigati di tutto l’Ateneo, prima o poi questa sadica nuvola fantozziana vi abbandonerà – soprattutto se siete del Toro, perché secondo Paolo Fox il 2018 è il nostro anno anche per le questioni di cuore. Sicuro.