Curiosità, Vivere la città

Via del Campo non fa così paura

Se, come me, siete studenti foresti approdati a Genova è molto probabile che vi imbatterete in Via del Campo.
Potrete capitarci per caso, vista la sua posizione vicina a edifici universitari come la Biblioteca di Lingue, Piazza della Nunziata o Via Balbi. Potrete essere costretti a viverci perché in quella zona sono presenti molti alloggi per studenti, o magari potrete percorrerla per semplice curiosità.

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Ecco tre semplici motivi per cui dovreste andarci:

  • Via del Campo = Fabrizio De Andrè. L’associazione è automatica e immediata.
    Non nascondo che appena arrivata a Zena fremevo per vedere con i miei occhi la via di cui aveva scritto e cantato Faber e che sì, me l’aspettavo diversa.
    Immaginavo una via spoglia, popolata solamente da una puttana, da una bambina, da una graziosa e da un illuso, insomma solo dai personaggi della canzone (che poi è più una poesia), invece non è così, è una via viva e caotica, ma ha comunque un fascino tutto suo.
  • Via del Campo è innanzitutto storia, infatti si presenta a chi è pronto a visitarla con la sua imponente Porta dei Vacca, una delle opere di fortificazione genovese del XII secolo, e conta al suo interno diversi palazzi costruiti in secoli lontani, uno fra i tanti è Palazzo Centurione, ad angolo con Piazza Fossatello.
  • È multiculturale.
    Ricca di macellerie, parrucchieri e ristoranti etnici, ha un odore forte e, se amate il kebab, questo è il posto giusto per voi. Può sembrare pericolosa, io che sono sempre la voce fuori dal coro credo invece che abbia un animo gentile. Ha una brutta fama, vero, e magari ve la ricordate per averla sentita come protagonista di notizie di cronaca genovese legate allo spaccio, ma non è solo questo.

Ecco, non consiglio a nessuno di farci una passeggiata a tarda notte da solo, ma questa piccola via ha certamente un qualcosa di sincero, forse perché qui si possono vedere davvero gli ultimi e gli esclusi di cui scriveva De Andrè, a cui questa via e Genova devono molto.
In Via del Campo non mancano riferimenti, scritte e angoli che fanno capire che nessuno l’ha dimenticato.
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Tappa fondamentale per gli appassionati al cantautorato della scuola genovese è sicuramente Via del Campo 29 rosso.
Situato proprio davanti a Piazza del Campo, è museo ricco di storia, di gadget, di ritratti e di citazioni che rendono giustizia ai noti personaggi che ne fanno o ne hanno fatto parte.
Un ambiente stimolante e che emoziona chi ama davvero la musica anche perché si trova esattamente dove aveva sede lo storico negozio di Musica ‘’Gianni Tassi’’.
Consiglio solo di controllare gli orari di apertura che sono limitati, il lunedì, il martedì e il mercoledì il museo resta chiuso.

Insomma in questa via oltre a spezie orientali e urina, si respirano storia, cultura, musica e amore. Non vi sembra già abbastanza?
Spero con queste poche righe di avervi invogliato, se già non l’avete fatto, a perdervi e rimanere sopraffatti da Via del Campo, ma se invece non è così andate voi di persona e mi saprete ridire.
Se poi, a un primo sguardo rimarrete delusi, non demordete, ripassateci e ve ne innamorerete anche voi!

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