Maggio. Arriva la primavera, ma a Genova si può parlare quasi di estate. Senza preavviso si passa dal cappotto alla t-shirt. Tutte le giacchette della mezza stagione qui paiono un po’ inutili, salvo per alcune giornate più fresche. In un attimo si è catapultati nella stagione dei costumi da bagno, dei pantaloncini, dei gelati e degli esami. Ma niente paura. Prima della sessione c’è ancora tempo per una capatina veloce in qualche meta non troppo lontana e a portata di tasca di studente. Ma si dai, una vacanzina di qualche giorno prima di buttarsi a capofitto sui libri, magari all’aria aperta con i consigli di @micolburighel. Come dire di no. Il cervello ha bisogno di prendere aria tanto quanto gli armadi a primavera.
Vi propongo 5 idee, dal mare alla montagna, dalla spiaggia dietro casa alla città europea.
Cinque Terre in treno.
Partiamo con un grande classico ligure. Scorci unici, borghi sulle scogliere e mare cristallino a due passi da Genova. Se non avete ancora avuto l’occasione per visitarle questo è il periodo migliore. Magari non proprio durante il ponte o al primo maggio se volete evitare di fare due ore di coda per un gelato-consiglio spassionato. Folla a parte, il panorama è assicurato. L’ideale sarebbe avere una bella vespa, occhiali da sole e via a incarnare lo stereotipo dell’italiano per eccellenza. In assenza di motorino, vespa o monopattino vi consiglio il treno. Suggestivo se non si deve prendere alle 6 di mattino per andare all’università e comodo perché qui con la macchina ti scordi proprio il parcheggio. Trenitalia garantisce numerosi collegamenti con lo speciale ticket “5 terre” con un supplemento di 2,40 euro sul biglietto del regionale se proveniente da fuori dal parco. Tutte le info su Trenitalia.

Verona, città da esplorare.
Se volete cambiare aria e farvi un giretto in una delle belle città di questa nostra penisola, Verona è da prendere in considerazione. E non lo dico solo perché ho vi trascorso i miei felici anni da matricola universitaria. In primavera poi la città è da assaporare scorcio per scorcio. Come prima cosa non andate a vedere il balcone di Giulietta (che poi è un balconcino grazioso a caso). L’unica cosa che vedrete è la calca di gente intenta a toccare il seno della povera statua di Giulietta. Andate invece sul lungo Adige, fatevi un selfie in piazza Bra, ammirate gli affreschi delle case che circondano piazza delle Erbe, attraversate i ponti vecchi e nuovi e andate a dare un’occhiata al teatro romano. Visitate anche le chiese dai, ce ne sono di bellissime, e se volete fare i turisti veri scattate una panoramica da Torre dei Lamberti, sempre in piazza delle Erbe. Che poi dato che siete lì ci scappa pure un aperitivo. Una buona soluzione per raggiungere Verona da Genova è il flixbus. Prenotando per tempo riuscite a farvi le 4 ore di viaggio pagando una decina di euro.

Trento, montagne e non solo.
Altra città, ma tutta un’altra storia. Questa piccola cittadina ha molto da offrire- e non lo dico solo perché sono trentina. Le vie sono tranquille, il centro si gira in un pomeriggio. Da non perdere in città il Muse, museo delle Scienze realizzato da Renzo Piano. Ma soprattutto Trento è un buon punto di partenza per escursioni tra castelli medievali e laghi di montagna, ma anche per toccare alcune delle vette delle splendide Dolomiti. La montagna più vicina è il Monte Bondone, raggiungibile anche con l’autobus a meno di un’ora. Anche qui la primavera è la stagione ideale, la natura si risveglia, gli uccellini cinguettano, gli orsi escono dal letargo- niente paura, sono ancora mezzi addormentati. Perciò tutti in Trentino a respirare l’aria buona -come dice mia nonna. Il mio suggerimento rimane sempre flixbus, poi liberi di prendere il treno eh-buona fortuna con le coincidenze.

Dublino, musica e atmosfera.
Se l’Italia vi va stretta e siete pronti a sfoggiare il vostro inglese fresco di certificazione linguistica eccovi una meta lontana ma non troppo. Con una cifra ragionevole riuscite a prendere un low cost dall’aeroporto di Genova- prima riuscite a prenotare meglio è. Provate a dare un occhio qui per confrontare i prezzi. Per l’alloggio invece optate per qualche ostello o affidatevi al sito Aribnb. Se volete risparmiare al massimo invece andate su couchsurfing e fatevi ospitare da un perfetto sconosciuto. Attenzione: le possibilità di accomodo per la notte possono variare dal divano, alla poltrona della nonna, dal materassino gonfiabile alla vasca da bagno. È richiesto spirito d’adattamento. Una volta sistemati e fatta sloggiare la nonna dalla poltrona, siete pronti per Dublino dove non potrete certo annoiarvi. La sera piazzatevi in uno dei pub del Temple Bar, riempite le pinte e scatenatevi con la musica dal vivo. Se posso consigliare andate al “the Norseman”. Chitarrista fenomenale e atmosfera da vero pub irlandese.

Per i più pigri.
L’ultimo punto è più libero. Avete ancora voglia di viaggiare? Prendete il primo treno, il primo autobus o il primo passaggio in blablacar e fatevi guidare dall’avventura -meglio che abbia buone referenze. Se invece non amate viaggare e il vostro dubbio non è tra Verona o Dublino, ma tra guardo l’ennesima televendita o mi decido a recuperare il telecomando sul tavolo, allora potrei dare qualche dritta anche a voi. Se te la senti, puoi fare due passi in centro o in un momento di euforia andare a mangiarti un gelato a Boccadasse. Se anche questo è troppo- accipicchia quanto sei pigro- allora non ti resta che il divano. Apri il pc e fai una full immersion in una serie tv. Attenzione nella scelta. Deve essere appassionante, ma non troppo e della giusta lunghezza altrimenti rischi di rimandare alla prossima sessione l’ennesimo esame. Studente avvisato, mezzo laureato.