Gli studenti fuori sede sono tutti un po’ turisti. Ma sono turisti anomali. Non vanno a visitare le chiese antiche della città. Non vanno nei palazzi storici o nei musei- salvo poche eccezioni. Sono foresti per necessità e non si spingono più di tanto nei posti più turistici. Conoscono poco di questo aspetto della città o per meglio dire non se ne preoccupano. Vanno avanti e indietro per le solite via, tra una lezione e un esame all’università. Ma quando arriva la nonna, il nonno, la zia, il cugino, la mamma, la sorella o l’amico dell’amico per una visita o anche solo per sfruttare un alloggio gratis della serie saichenonhomaivisitatoGenova, che fare? Urge un itinerario veloce, efficace e che racchiuda la maggior parte dei punti di interesse in un’area circoscritta. Così da poter liquidare il parente soddisfatto in un pomeriggio e tanti saluti. Ecco allora che può venir utile qualche consiglio e questo percorso già collaudato per le eventuali visite improvvise.
Partenza Stazione Piazza Principe.
Presumendo che il vostro ospite arrivi in treno ho optato per questo punto di incontro. Se invece è ricco e può permettersi una macchina fate in modo che parcheggi da qualche parte (non so aiutarvi qui, il mio unico mezzo di trasporto è una bicicletta) e vi raggiunga alla stazione. Da qui proseguite per via Balbi, che ormai non ha più segreti dopo l’articolo della nostra @micolburighel.

Proseguite verso il centro passando per Piazza della Nunziata fino a raggiungere via Lomellini. Qui vi ritroverete direttamente nel cuore della città e il vostro ospite (più o meno gradito) potrà respirare gli odori e l’atmosfera genovese. Tra una bottega etnica e qualche pittoresco personaggio, raggiungerete piazza Banchi dove basta alzare un po’ lo sguardo per avere di fronte la Chiesa di San Pietro. Risalente al Cinquecento, questa chiesa è costruita sopra un altro edificio, il che la rende davvero particolare. Visto che siete nei paraggi, fate una pausa da Focacce e dintorni già nominato in un mio articolo precedente. Il turista che viene a Genova non può dire di esserci stato davvero senza assaggiare la focaccia, sono le regole base dai. Con la pancia piena potrete poi dirigervi verso il Porto Antico.
Due passi al Porto Antico.

Se la giornata è bella, godetevi una piacevole passeggiata tra le barche ormeggiate, le installazioni di Renzo Piano, il vento che vi accarezza i capelli e il verso dei gabbiani in sottofondo. Se invece è brutto tempo, niente, tirate fuori l’ombrello e andate in qualche bar a bervi un caffè. Desolata. Terminato il giro al porto tornate sui vostri passi verso la Cattedrale di San Lorenzo. Dallo stile romano e gotico, è una tappa da non perdere per il giro turistico a Genova. È possibile visitarne anche gli interni e il Museo del Tesoro. Se avete voglia potete fare una classica foto a cavallo dei leoni di marmo o cimentarvi nella ricerca della scultura del piccolo cagnolino di San Lorenzo nascosto nella facciata della chiesa. A voi il compito di trovarlo. (Piccolo indizio: guardate sulla destra). Dopo aver aguzzato gli occhi, potrete gustarvi un buon gelato proprio lì di fronte e proseguire verso la casa di Cristoforo Colombo, altro grande simbolo della città di Genova. Non è rimasto un granchè della casa, ma per arrivare dovrete passare sotto Porta Soprana, costruita per difendere la città. Da qui se volete farvi un giro per via Venti Settembre basta proseguire per due minuti e potrete darvi allo shopping sfrenato con la carta della mamma. Se invece siete con un vostro amico altrettanto squattrinato proseguite oltre e non fatevi abbindolare dalle vetrine. Guardare ma non toccare.
Ora siete pronti per ammirare la piazza più famosa della città: piazza De Ferrari. Ci si può prendere un po’ di tempo per riposare le gambe e scattare qualche selfie per la nonna rimasta a casa. Quando fa caldo il vento porta piacevolmente qualche gocciolina dell’acqua della fontana per un momento di rinfresco davvero gradito d’estate. Se invece ancora piove, rimane lo stesso consiglio di prima: aprite gli ombrelli e la prossima volta controllate meglio il meteo.
Ultimo sforzo per godere del panorama.

Arrivati a questo punto forse sarete stanchi e la voglia di fare una salita non vi stuzzicherà particolarmente, me ne rendo conto. Ma fidatevi, ne vale la pena. Vi propongo di andare a Spianta Castelletto per godervi una splendida vista di Genova dall’alto prima di cacciar, ehm salutare i vostri ospiti. Dal centro basta prendere la Salita (appunto) di San Francesco, una traversa di via Garibaldi. Se avete già il fiatone a guardare in su, optate per l’ascensore che da piazza Portello vi porta direttamente a Castelletto (qui un articolo sugli ascensori di Genova). Ma non fatevi scoraggiare, in 10 minuti sarete arrivati alla vostra destinazione. Il panorama parla da solo.

Dopo le dovute foto è il momento di avviarci verso la stazione passando per il Castello D’Albertis. La strada è pianeggiante e la zona di Castelletto è davvero piacevole per due passi. Il nostro tour finisce qui, ma liberissimi di andare a visitare altre cose come la Lanterna, il classico Acquario o spingervi fino a Piazza della Vittoria, sempre se ne avrete ancora le forze. Metto qui una cartina per chi ancora stampa le mappe della città da buon lupetto scout al posto di usare il GPS dello smartphone.